Tripletta di ghiaccio

sul secondo tiro del rio Cadramazzo
sul secondo tiro del rio Cadramazzo

Giovedì Enrico Mosetti ed io decidiamo di provare una linea imperiale, una di quelle linee che ti entrano nel cuore. Partiamo armati di tutto punto da Udine, avevamo veramente un sacco di materiale. Purtroppo arrivati in vista della cascata dalla strada, prediamo atto purtroppo che il primo tiro è crollato. Non ci scoraggiamo, e quindi ci dirigiamo direttamente poco dopo Chiusaforte, dove eccezionalmente si è formata una cascata ben visibile sulla destra dalla strada. Non so il nome ma è già stata salita quindi la chiamerò rio Cadramazzo in questa sede.

Arrivati alla base, notiamo subito quanto sta “pisciando” ma decidiamo di partire lo stesso. Enrico procede tranquillo e quindi dentro di me penso non ci si bagni poi cosi tanto, niente di più sbagliato. Arriviamo alla prima sosta già belli zuppi, ma non ci perdiamo d’animo. Parto per il secondo tiro che provo ad aggirare a destra per evitare una doccia completa, purtroppo poi sarò comunque costretto ad attraversare. Durante questo traverso allucinante scoppio a ridere perché se qualcuno mi potesse vedere arrampicare sotto un fiume di acqua , su una cascata di ghiaccio, mi prenderebbe per scemo, e tutto sommato non avrebbe tutti i torti. Dopo un altro breve tiro siamo in cima, strizziamo i guanti e scendiamo il comodo sentiero che ci riporta alla macchina.

Non siamo ancora sazi e quindi ci dirigiamo verso Repepeit, una classica cascata, non banale, della val Raccolana che non avevo mai salito. Arrivati in cima anche qua un bel sentierino ci accompagna dolcemente alla macchina.

La giornata sembra non finire e quindi ci dirigiamo a Moggio Udinese dove anche qui si è formata una rara colata. La particolarità di questa cascata è che è situata proprio sopra l’autostrada. I clacson dei camionisti ci accompagnano lungo la salita che, anche se non presenta grandi difficoltà, necessita attenzione per lo scarso ghiaccio presente.

Una bella giornata piena, assieme ad Enrico, che ho conosciuto da poco, ma con il quale si farà sicuramente molto altro.

Alla prossima

Rasta